TECNOTELAI PRESENTA LE VETRATE DI WANDA BENATTI

TECNOTELAI
06/10/2011

Tecnotelai presenta le vetrate di Wanda Benatti il 7 ottobre 2011 alle ore 18.00 presso la nuova sala mostra in via Bonazzi 4, Castel Maggiore (BO).

Wanda Benatti è una delle più significative figure nel panorama dell’arte italiana e per l’occasione ha creato alcuni "quadri di luce". Un gustoso cocktail di benvenuto ha aperto le porte agli ospiti di un evento dedicato al connubio fra arte ed arredo ufficio.
Per una serata la sala mostra dell’azienda è stata aperta al pubblico per presentare la nuova gamma delle collezioni Tecnotelai: soluzioni di design, materiali ricercati e le ultime novità del mercato.

Occasione importantissima in cui sono state esposte le opere dell’artista Wanda Benatti: pannelli dipinti e "quadri di luce" che da sempre trovano piacevole esposizione in sala mostra, a testimonianza di un incontro fortunato e vincente fra arte e arredamento.

Una passione che Tecnotelai ha nel DNA e che oggi presenta ai suoi clienti ed amici con una mostra unica.
Una finestra che l’azienda apre sul mondo dell’arte, per creare un dialogo continuo tra arredamento, pittura, artigianato ed ogni altra forma artistica che possa interagire con la quotidianità, specie negli ambienti di lavoro, dove l’ufficio è un luogo in cui l’armonia e la fluidità degli spazi sono concetti fondamentali.

Tecnotelai ha affidato a Sandro Malossini l’arduo compito di redigere una nota critica ai "quadri di luce" di Wanda Benatti che potesse degnamente descrivere ed esplicitare i contenuti della sua opera artistica. È stata così realizzata una brochure da omaggiare a tutti coloro che hanno partecipato a questo importante evento in memoria di una serata ricca di contenuti, in cui arte e industria si sono uniti sotto un unico tetto, dialogando fino a completarsi e ad esaltarsi reciprocamente.

Tutto ciò ha dato vita ad un ambiente unico, completo ed armonioso, ricco di colore ed energia, ingredienti importanti per vivere serenamente il proprio ambiente di lavoro come se fosse la propria casa.

Condividi su: